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GLI SCOUT CHE NON SI PIEGARONO AL FASCISMO: STORIA DELL'”OSCAR” E DELLE AQUILE RANDAGIE. @CANNIBALI E RE

GLI SCOUT CHE NON SI PIEGARONO AL FASCISMO: STORIA DELL'”OSCAR” E DELLE AQUILE RANDAGIE

Una delle storie meno conosciute e più particolari di resistenza al fascismo è quella che vede protagonisti alcuni gruppi scout nel corso di tutto il Ventennio, e in particolare negli anni della Seconda guerra mondiale. Dopo l’avvento del regime e con la promulgazione delle leggi fascistissime il movimento scoutista italiano venne lentamente indebolito, per poi essere definitivamente soppresso nell’aprile del 1928. Il fascismo infatti voleva avere il monopolio dell’inquadramento, dell’educazione e soprattutto dell’indottrinamento dei giovani e di conseguenza l’Opera Nazionale Balilla non doveva avere alcuna concorrenza. Dinnanzi all’offensiva alcuni gruppi scout decisero di resistere e continuare, nel corso degli anni, a praticare segretamente le loro storiche attività, organizzando giornate di incontro e continuando, nei momenti di maggiore libertà, a indossare i propri stemmi e le proprie divise.
Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale questa pratica non venne meno e anzi fu proprio in seno ai gruppi scout resistenti, noti con il nome di Aquile Randagie, a nascere, dopo l’armistizio del ‘43, l’Organizzazione Scout Collocamento Assistenza Ricercati. Meglio nota con l’acronimo OSCAR, aveva come obiettivo quello di far espatriare in Svizzera dissidenti politici, ex prigionieri di guerra ed ebrei. Ricevuto l’appoggio di alcuni importanti membri del clero, OSCAR si occupava della creazione di documenti falsi, realizzati in apposite tipografie, e di fornire le guide che aiutassero i soggetti che valicavano il confine a superare indenni filo spinato e controlli di frontiera.
Furono migliaia le persone che poterono usufruire, in varie modalità, del supporto dato da quest’organizzazione, che rimase attiva fin oltre la fine del conflitto.
Molti membri dell’OSCAR pagarono a caro prezzo il proprio attivismo; alcuni di loro erano anche strettamente collegati al movimento partigiano di orientamento cattolico, e vennero perseguitati dai nazifascisti, catturati e deportati nei lager tedeschi.

#aquilerandagie #oscar #scout

Fonte: Cannibali e Re è un progetto narrativo di rinnovamento della narrazione storica. Raccontiamo la storia degli ultimi.

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