Una mia poesia scritta seduto al tavolino di un bar, il solito bar di ogni giorno ormai da più di un’anno e mezzo, pensando agli istanti, ai treni e ai momenti passati davanti a me e che in questi 12 anni mi sono sfuggiti davanti a me senza prenderli al volo oppure con calma.
Insomma il solito bar mi ha dato l’ispirazione per scrivere questa poesia.
L’istante e il treno che passa
Un’istante
Un treno che passa
Vola via
O lo prendi
O non lo prendi
E sempre un’istante
E li
A pochi istanti
E di istanti, volte c’è ne sono tanti.
Avresti
Voluto coglierli al volo
Altri lasciarli
Passare senza
interesse
Ma l’istante
E quello che la vita
La fa
La costruisce
La porta avanti
Senza di esso
La vita sarebbe
Vuota
Senza piaceri o
Dispiaceri
Ma a volte
Gli istanti
Fanno male
Quando ti sfuggono
Quando non riesci
A prenderli
Quando non
Riesci a salire
Sul quel treno
Della felicità
Perché perdere
L’istante
Fatti di felicità
Di bellezza
Amore
Ti fa rimpiangere
Quel momento
In cui è passato
E tu fermo
Li a guardare
Immobile
Senza saperti muovere
Non sei riuscito
A prenderlo
Sono cosi
Gli istanti
O li cogli sul momento
O fuggono e non
passano piu
Ma tranquillo
L’errore di aver
Perso un’istante
Non te ne farà
Perdere altri
Gli coglierai
Quasi in ogni
Momento
Questa e la vita
Piena di istanti
Treni che passano
E momenti che
Ti sfuggono
Sarà sempre così
Bsta farsi più furbi
E piu svelti. E il vero istante quello bello vero fatto di amore e sincerità, arriverà ed è lì che esploderà, la felicità e la bellezza della vita.
Poesia di
Paolo Andolina Pachino
15/06/20
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