In tutta Italia da Milano, Napoli, Bari, Roma, Venezia, Padova, Catania, Siracusa, Reggio Calabria e tante altre città italiane con l’inizio dell’emergenza sanitaria sono nate le brigate di solidarieta per l’emergenza, formate da uomini donne, compagni e compagne, alcune formate e seguite da qualche centro sociale, altre da Potere Al Popolo, poi ci sono quelle di emergency che si coordinano con i singoli gruppi che si sono messi a disposizione per dare una mano e ci sono anche brigate, che non hanno nemmeno nessun nome, simbolo ecc formate da singole persone che si sono unite per dare mutuo appoggio alle persone in difficoltà a causa del Covid-19, quelle persone che hanno perso il lavoro, che da mesi attendono i famosi aiuti statali, altri ancora che hanno perso quel lavoro in nero che gli permetteva di vivere e guadagnare qualcosa per sé stesso oppure per la famiglia e poi ci sono anche i cosìdetti “ultimi” che con le città deserte si sono ritrovati da soli, senza poter chiedere due spiccioli per tirare avanti obbligati a farlo perché ricevono la famosa pensione sociale di 370 euro o quella da invalidi di soli 290 euro e magari chiedendo l’elemosina, mangiando nelle mense della Caritas che sono state chiuse per via del Virus si sono ritrovati ancora più soli e meno male che in varie città italiane ci sono stati gruppi di persone che hanno dato e danno ancora un pasto caldo a chi vive per strada ed è anche grazie alle piccole trattorie che con le donazioni di molte persone si sono trasformate in cucine del popolo dove sfornavano anche 500 pasti al giorno, ad offerta libera ma anche gratuitamente a chi non aveva un soldo.
Se non ci fossero loro molti morirebbero letteralmente di fame, ammalandosi per la brutta alimentazione, perché ad aspettare i famosi 600 euro, poi dovevano diventare 800 e poi addirittura 1000 oppure attendere il REM il tanto osannato reddito di emergenza non ancora approvato, qui si ci fa vecchi e molti intatnto muoiono di fame.
La solidarietà, il mutuo appoggio, il supporto psicologico che fanno in tanti e fondamentale per prima cosa per aiutare i più deboli e per seconda cosa diffondere un Virus che purtroppo in Italia manca sempre di più, il Virus della solidarietà.
Paolo Andolina Pachino
16 Maggio 2020
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