❗️Guerra turca alla Siria del Nord: giorno 32
🚑 Secondo dati Mezzaluna Rossa/ONU almeno 90 civili sono stati uccisi dall’avanzata turco-jihadista, l’esercito sta seppellendo i corpi in fosse comuni (che paiono contenere più morti di quelli dichiarati). Secondo le autorità di Til Timir, 250 civili e 182 SDF sono stati uccisi durante il ‘cessate il fuoco’.
🚚 L’autostrada M4 rimane tagliata dagli invasori, costringendo tutto il traffico dalle regioni occidentali a orientali della Siria ovest a prendere la strada più lunga a sud verso Raqqa. Ciò ha incide sia sugli aiuti umanitari che sul commercio e i rifornimenti alimentari.
📈 L’invasione turca, che ha costretto alla fuga gli agricoltori dalle fertili terre produttrici di grano intorno a Serekaniye e Tel Abyad, ha causato aumenti di prezzi, crescita del mercato nero e carenze di prodotti freschi nei mercati.
🚰✋ La Turchia sta cercando di avanzare verso la stazione dell’acqua di Alouk, messa fuori servizio da un attacco aereo nei giorni di inizio del conflitto e di nuovo colpita il 29 ottobre. L’acquedotto inagibile rifornisce circa 450.000 persone. I partigiani continuano a tenere le linee di resistenza, respingendo le incursioni jihadiste.
❓Quale “tregua” russo-turca?
☠ Secondo gli ultimi dati raccolti dalle SDF: 182 combattenti caduti e 243 feriti dall’inizio del “cessate il fuoco”.
⚔ 108 assalti a terra, 82 incursioni aeree, 110 attacchi di artiglieria fuori dall’area della “zona sicura” concordata. Altri 30.000 civili sfollati in questo periodo e 250 uccisi.
🚷 Continue testimonianza da Serekaniye e Tel Abyad riguardo violazioni dei diritti: nelle ultime 48 ore si sono verificati 7 rapimenti per riscatto e prosegue il furto di alberi e colture di ulivi a Maabetli da parte delle bande jihadiste. Sono state segnalate fosse comuni nelle zone occupate.
Fonte canale Telegram RojavaResiste
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