Fonte RojavaResiste
❗️Accordo Russia-Turchia: le incognite e i grandi assenti
🇹🇷🇷🇺 Ieri sera, poco prima della fine ufficiale della “tregua” (37 volte violata da Turchia e jihadisti) concordata tra Usa e Ankara, è stato annunciato da Sochi l’esito dell’incontro tra Erdogan e Putin.
👁 Pattugliamenti congiunti lungo 550km del confine tra gli eserciti dei due paesi, nuovo cessate-il-fuoco di 150 ore per permettere il ritiro completo delle SDF/YPG dai 32km pretesi da Ankara, annessione de facto alla Turchia di Tal-Abyad/Gire Spi e Serakanyie/Ras-al-Ain (da dove arrivano testimonianze di imposizione della sharia e violenze sulla popolazione), ingresso russo nei principali centri curdo-arabi sul confine (con l’eccezione di Qamishlo).
❓Siamo in attesa di una risposta ufficiale delle SDF: non è ancora chiaro il loro ricollocamento e il ruolo dell’Amministrazione autonoma nella nuova geografia politico-militare imposta da Putin.
🤫 Il patto Mosca-Ankara vede come grande escluso proprio Assad, che ieri ha usato parole molto forti contro Erdogan e le cui truppe hanno svolto le prime operazioni militari congiunte con le SDF. Tardiva e inutile la mozione al senato USA di opposizione al ritiro dalla Siria. Silenzio assenso da parte dell’UE.
🏴 Nelle ultime 48 ore si sono anche moltiplicate le azioni insorgenti di Daesh: nella regione di Deir-Er-Zor (dove è capitolato ISIS a marzo di quest’anno e alla cui liberazione ha contribuito con la vita il compagno Lorenzo Orsetti) si sono verificati attacchi kamikaze, autobombe e sparatorie.
🗣 Le SDF hanno accusato le milizie jihadiste filo-turche di attaccare i centri di detenzione dei miliziani ISIS e al-Nusra per permetterne la fuga. Da confermare notizie circa la presenza di ex comandanti del Califfato e di al-Nusra inquadrati ora nel FSA che opera nel nord-est. Una cosa è certa: il patto Mosca-Ankara, la reticenza dell’ONU, il silenzio dell’UE stanno contribuendo a una rinascita dello Stato Islamico.
Fonte RojavaResiste
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