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Live dal fronte 22/10/2019 ore 10, Binxet-Sotto il confine.

AGGIORNAMENTI DAL ROJAVA – SIRIA DEL NORD

GIORNO 14 (22/10/2019) – Ore 10:00

Alle 19 di oggi scadrà il termine del “cessate il fuoco” concordato da USA e Turchia. Come avete potuto leggere in questi giorni, la tregua non è mai stata realmente rispettata dalla Turchia e dai suoi alleati jhiadisti che hanno continuato ad attaccare e bombardare sia nell’area compresa tra Serekaniye e Tal Abyad, sia nei pressi di Kobane e Manbij. In un comunicato ufficiale, il capo delle pubbliche relazioni delle SDF Redur Xelil, ha dichiarato che a partire dal 18 Ottobre la Turchia ha violato per ben 37 volte il cessate il fuoco, attraverso 10 raid aerei e 27 attacchi di terra; 57 combattenti delle SDF sono stati uccisi e 90 sono rimasti feriti. La fine del cessate il fuoco viene accompagnato su diverse TV turche da un macabro countdown come si può vedere in questa still tratta dalla tv TRT, che si da il caso essere il canale statale.

Dal tardo pomeriggio di ieri le truppe dell’esercito siriano, insieme ad almeno 50 militari russi, si sono diretti verso la città di Qamishlo dove in serata hanno tenuto un incontro con le SDF; è stato raggiunto un accordo per il pattugliamento congiunto (SDF – Esercito siriano con la supervisione russa) delle zone di confine tra Qamishlo e Derik (ad est) e Qamishlo e Dirbêsiyê (ad ovest. A conferma dell’accordo intorno alle 9 di questa mattina, l’esercito siriano è entrato nella città di Dirbêsiyê che, nella serata di ieri, era già stata quasi totalmente evacuata dalla popolazione civile a cause del timore di attacchi dell’esercito turco (foto Gabriel Chaim)

Nuove conferme su furti e saccheggi compiuti dai mercenari turco/jhiadisti arrivano dall’SOHR; una fonte locale ha confermato che dopo il ritiro delle forze democratiche siriane dalla città di Serekaniye, stanno avvenendo operazioni di saccheggio e furto sia nei negozi che nella case dei cittadini. Ad essere rubato è letteralmente qualsiasi cosa: mobili, televisioni, cibo, cellulari e motociclette che poi vengono rivenduti in un mercato di Tal Halaf.

L’USO DI FOSFORO BIANCO DA PARTE DELLA TURCHIA – ATTENZIONE: LE IMMAGINI POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA’

Un articolo pubblicato ieri su Newsweek, denuncia l’utilizzo di armi proibite da parte della Turchia contro la popolazione civile corredando il tutto con testimonianze e fotografia molto forti. La giornalista freelance danese Thea Pedersen, che ha documentato le ustioni da fosforo bianco negli ospedali della Siria nord-orientale, ha descritto a Newsweek scene molto forti con pelle scolorita e morta che, nonostante decenni di esperienza, i medici hanno affermato di “non aver mai visto prima“.

Era tutto in fiamme. Non c’erano proiettili. Solo fuoco” sussurra un combattente delle forze democratiche siriane di 19 anni da un letto d’ospedale a Hasakah, avendo difficoltà a parlare e muoversi a causa delle gravi ustioni provocate dal fuoco.

Essendo uno specialista delle malattie endemiche e un medico da oltre 40 anni, il dottor Abas Mansura, 65 anni, iraniano-svedese, non ha mai “visto nulla di simile” a queste ferite. “La loro pelle è diventata tutta nera, come se una sostanza è bruciata attraverso la pelle o come plastica bruciata sul loro corpo“.

Non avrei essere vivo. Sono stato fortunato. Questo è ciò sta facendo Erdogan”, afferma l’insegnante trentenne Siban Faisal che è stato ferito – e ora ha ferite infette – da un attacco aereo ad Ayn Issa dove ha perso quattro dei suoi amici nello stesso attacco.

Fonte “Binxet – Sotto il confine

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