🔚 La fine della “opposizione siriana”
🗣 Il Future Syrian Party (FSP), il movimento fondato e guidato da Hevrin Khalaf, ha ritirato i suoi delegati dalla Coalizione nazionale della rivoluzione siriana (SNC), l’organismo che raggruppava tutte le opposizioni al regime di Assad.
❌ L’FSP era l’unica formazione curda a partecipare al SNC, mentre l’Amministrazione autonoma (che comprende 13 partiti politici, tra cui l’FSP) ha sempre optato per la “terza via” tra Assad e un fronte di opposizione fin da subito troppo caratterizzato da mercenari e profilo jihadista.
👏 Grossa parte del SNC ha applaudito ed esultato di fronte all’aggressione turca della Siria del Nord e dell’Est – anche se paradossalmente ha rafforzato politicamente proprio Bashar al-Assad e il potere di Damasco. La condanna interna è venuta invece dal Coordinamento nazionale per il cambiamento democratico, l’ala laica e liberale dell’opposizione.
👤 Di fronte a una guerra che in 10 giorni ha fatto 218 morti, 650 feriti, quasi 300mila sfollati, le parole della principale fazione dell’SNC – i Fratelli Musulmani (sostenitori di Ankara, finanziati dal Qatar) – secondo cui le operazioni militari non riguardano i curdi ma “le milizie terroriste e separatiste”, rivelano molto.
🤝☠ Riguardo invece il presunto patto di cessate-il-fuoco, non si hanno ancora maggiori dettagli: dichiarazioni e valutazione diverse provengono da Ankara, Mosca, Washington e Damasco. Una sola cosa è chiara: che la cessione della zona cuscinetto a Erdogan – e il preventivato rischio genocidio – si fondano sulla convivenza tra questi 4 attori.
Fonte:Canale Telegram RojavaResiste
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