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Lo Stato turco fascista si mobilita al confine per attaccare la Siria del Nord!

Lo Stato turco fascista si mobilita al confine per attaccare la Siria del Nord!

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Cosa sta succedendo?
Dal 9 luglio, l’esercito di occupazione turco ha avviato un nuovo movimento militare lungo il confine turco-siriano. Da Suruc a Ceylanpinar, ogni giorno vengono spostati al confine della Federazione carri armati, artiglieria e attrezzature pesanti. Soprattutto ad Akcakale, di fronte alla città siriana settentrionale di Tal Abyad (Gire Spi), le truppe vengono assemblate e scavate trincee.

Tel Rifat a Shehba sono state anche oggetto di attacchi da parte dell’artiglieria turca nei giorni scorsi. Anche qui, ci sono segni crescenti che l’esercito fascista turco e i suoi alleati islamici stiano preparando un’operazione di occupazione. Nei giorni scorsi circolano voci sull’imminente inizio di un’invasione contro il Rojava.

Ci sono poche dichiarazioni ufficiali, solo gli Stati Uniti invitano tutti i partecipanti a moderare e cerca di controllare la situazione. Soprattutto negli ultimi 3 giorni si può osservare una maggiore attività nello spazio aereo vicino al confine. Entrambi gli aerei da combattimento della coalizione internazionale e le forze armate turche pattugliano le aree di schieramento delle truppe e i droni da ricognizione volano sul terreno.
È difficile prevedere esattamente cosa stia progettando il regime di AKP-MHP, ma le distribuzioni di truppe dovrebbero chiamarci alla vigilanza. Il regime di Erdogan è in una profonda crisi dopo la sconfitta elettorale di Istanbul. Parti del partito al governo AKP si stanno dividendo e stanno cercando di costruire la loro alternativa, la crisi tra Stati Uniti e Turchia ha raggiunto un nuovo livello con le prime consegne dei missili S400 e la già la misera situazione economica sta peggiorando visibilmente. Poiché il regime di Ankara si trova di fronte al proprio declino, scommette sulla guerra e l’espansione per nascondere le loro debolezze.
Oltre alle minacce contro la rivoluzione del Rojava e ulteriori schieramenti di truppe a Idlib, l’escalation della disputa sul gas naturale nel Mediterraneo orientale tra Cipro e Turchia, l’espansione dell’operazione di occupazione nel Kurdistan meridionale sotto il nome “Claw 2” e gli interventi dello stato turco nella guerra civile libica devono essere considerati parte di questo concetto.

L’autogoverno della Siria nordorientale oggi ha invitato il pubblico mondiale ad agire contro le politiche di occupazione dello stato turco e domani sono state annunciate dozzine di manifestazioni e marce di protesta in tutto il Rojava. Resta da vedere come si svilupperà la situazione nei prossimi giorni.

Traduzione a cura di AgireBablisoke
Fonte:https://internationalistcommune.com/the-fascist-turkish-state-mobilizes-at-the-border-to-attack-northern-syria/

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